Ci sono più versioni sull'origine del Labrador e malgrado le numerose ricerche fatte non si sono trovate provenienze della sua evoluzione. Di certo c'è che il Kennel Club Inglese riconobbe ufficialmente la razza nel 1904 e nel 1916 fu fondata l'associazione di razza. Le sue origini risalgono all'isola di Terranova in Canada; sembra che il labrador derivasse dai cani da caccia portati in questi luoghi dai coloni che risiedevano nei porti dell'isola di Terranova durante la stagione di pesca.
Che cosa si chiedeva a questi primi soggetti e cosa facevano con i pescatori? I coloni con i loro piccoli pescherecci pescavano nelle acque gelide dell'isola e dovevano recuperare le loro reti in tempi rapidi, ecco l'aiuto dei "labrador" i quali si tuffavano in mare per afferrare i merluzzi sfuggiti dalle maglie delle reti, dopodiché tornavano a bordo delle imbarcazioni e rientravano o al porto di Pool Harbour in Terranova o nel Dorset (Inghilterra) e di Clide in Scozia.
Si parla anche di un'altra teoria che riguarda il nome Labrador: sembra che sia stato inserito nella selezione di un cane portoghese dal nome di cane di Castro Laboreiro nero di grossa taglia utilizzato un tempo per il controllo delle mandrie. Fu probabilmente con i primi pescatori portoghesi che nello stesso periodo si avventurarono nel nord Atlantico in acque gelide ricche di merluzzi. Sembra che con il tempo il nome Laboreiro potrebbe essere divenuto Labrador. Addirittura sembra che già nel 1538 in un quadro del Tiziano, "La Venere di Urbino", fosse raffigurato un labrador giallo, pertanto le sue origini sono molto confuse. In Inghilterra l'utilizzo del Labrador era soprattutto per il recupero della selvaggina.
Veniva all'inizio chiamato ST:JOHN water dog descritto dal Colonnello Hawker come cane eccellente per la caccia e dal manto solitamente nero, più o meno grande quanto un pointer, veloce nella corsa e nel nuoto e pelo corto. Fu predominante il colore nero inizialmente ma con il tempo anche il giallo fu apprezzato e allevato, oltre al giallo e il nero fu selezionato un terzo colore, il cioccolato (chocolate), che inizialmente fu chiamato color fegato (cioè un marrone bruciato molto bello e difficile da ottenere con caratteristiche omogenee).
Alcuni dei grandi Allevatori del mondo si ritrovano ancora oggi nei pedigree:
Molte altre cose ancora ci sono da dire ma non vorrei annoiarvi pertanto consiglio agli amanti di questa meravigliosa razza di approfondire tutta questa storia con dei bellissimi libri in commercio sia inglesi che italiani.